Nata a Padova nel 1937, Anna Santinello vive e lavora a Milano, città in cui si è diplomata presso l’Accademia di Belle Arti di Brera e dove ha svolto gran parte del suo percorso artistico.
Pittrice e scultrice ha presentato le proprie opere negli spazi espositivi di affermate gallerie in Italia, Francia, Germania, Irlanda, Colombia, Grecia, Svizzera e Russia, partecipando inoltre a importanti manifestazioni a livello internazionale, tra cui: la Biennale dell’Art e della Fibre di Beauvais (Francia) 2002, la BIAB Biennale di Pechino 2005 e 2019, la Triennale di Poznan (Polonia) 2009, la Biennale di Venezia – Arsenale 2011 e la Biennale di Brabant – Tilburg (Olanda) 2012. I suoi lavori sono stati presentati e recensiti da noti esponenti del mondo della cultura, tra i quali Giovanni Testori.
Le opere di Anna Santinello sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private in Europa, Stati Uniti d’America, Argentina, Giappone, Brasile, Messico e Cina.
Anna Santinello è stata membro di alcune Commissioni Artistiche, tra cui quella del Museo delle Belle Arti Palazzo della Permanente di Milano, dal 1999 al 2001.
Da sempre impegnata nella lotta alla violenza sulle donne, per il suo operato ha ricevuto nel 2011 un riconoscimento ufficiale dalla Provincia di Milano nella Sede di Palazzo Isimbardi.
La sua opera nasce dal desiderio di manipolare, scavare, ferire e creare nuovamente. Con la spinta di un impulso istintivo, Anna Santinello crea con furia, passione, violenza, rabbia e un certo feticismo, ma anche con emozione e con un insieme di malinconia, gioia e tristezza.
La sua arte varia tra pittura e scultura.
Quest’ultima è realizzata attraverso l’intreccio di fili metallici di varia natura, forti e resistenti, ma passa anche attraverso la lavorazione del marmo e, più recentemente, la fotografia realizzata con diverse tecniche e associata a materiali nuovi quali plexiglass e specchio, sulle cui superfici riflettenti poggiano i fili che creano uno sfondamento visivo virtuale. Anche queste opere hanno contenuti che superano il mero fatto estetico, e sono metafora degli effetti dei cambiamenti della nuova società della globalizzazione, dalle sempre più avanzate tecnologie e contaminazioni, dove tutto sembra essere diventato effimero e transitorio.
Questi nuovi confini sono quelli che l’artista cerca di superare, senza perdere il fascino del mistero trasmesso dal confronto della materia con l’idea.
Da sempre Anna Santinello è impegnata nella lotta al femminicidio e con questo simbolo l’artista presenta tutte le opere dedicate a questo tema.
Con questa mia rielaborazione del loro logo voglio ringraziare i miei cari amici di Eure Inox e celebrare il loro 25° anno di attività. Grazie per avermi sempre sostenuta nel mio percorso artistico con i vostri preziosi materiali.